Nel centro di Bologna ci sono 38km di portici.
Ma non sono mica sicura, che i portici di Bologna si misurino in km.
I portici di Bologna si misurano in passi, quelli messi uno davanti l’altro tutte le volte che sei andato verso o che te sei andato via.
Si misurano in birre, che però dopo un certo numero perdevi il conto e perdevi anche un po’ la strada.
Si misurano in piogge, tutte quelle da cui ti hanno riparato i giorni in cui avevi scordato l’ombrello.
Si misurano in albe, quelle che ti hanno visto sfatto e felice dopo una nottata di bisboccia con gli amici.
Si misurano in lacrime, quelle a viso scoperto che non sei riuscito trattenere e quelle nascoste dietro a un paio di lenti scure.
Si misurano in mani, quelle che hai tenuto strette mentre ci camminavi sotto e quelle che mancavano e che avresti disperatamente voluto stringere.
Si misurano in anni, in gesti, in sigarette, in vetrine, in battiti, in pedalate, in baci, in attese. In vita.
In tante di quelle cose che, alla fine, se stai lì a contarle tutte, ti accorgi che sono parecchio di più di 38km.